Quanto sono resistenti le piscine in legno? Questa è una domanda che spesso, chi lavora in questo settore, si sente rivolgersi da futuri potenziali clienti.
Nella nostra immaginazione siamo abituati a pensare alle piscine come grandi vasche azzurre nel terreno. Queste piscine però, sebbene siano ancora molto diffuse, incontrano sempre più difficoltà realizzative. Sono costose, richiedono lunghi lavori e necessitano di autorizzazioni amministrative oltre che tecniche. Insomma non è una passeggiata averne una.
Vediamo con calma le loro caratteristiche e come questa resistenza possa variare a seconda della tipologia.
Tipologie
Nell’analizzare le tipologie della nostra agognata piscina in legno, non possiamo che partire da quelle classiche. Queste piscine variano di forma, dimensioni, sfumature e tecnologie, ma il loro cuore pulsante è di legno. In questi prodotti infatti il materiale di madre natura viene lavorato finemente e accuratamente per divenire adatto alla funzione che dovrà svolgere: contenere l’acqua.
Se siete interessati a come rivestire una piscina, trovate l’articolo sul nostro sito.
Detto questo al terzo posto, medaglia di bronzo potremo dire se questa fosse una competizione, troviamo le cosiddette piscine fuori terra in finto legno. Tranquilli, niente di cui preoccuparsi, anzi. In questi prodotti forse si vede la rappresentazione dell’ingegno umano, capace di utilizzare prodotti che non hanno assolutamente nulla a che fare con gli alberi e restituirvi un materiale che esteticamente è simile al legno. Questa caratteristica straordinaria vi permette di avere una piscina in legno, ma senza il legno.
Qual è la più resistente
Bene non è semplice fare una classifica delle resistenze tra queste tre tipologie. Ognuna hai propri meriti e demeriti, ma proviamo ad analizzarli.
Passando alle piscine rivestite in legno, qui non è il legno a farla da padrona, quanto altri materiali quali il pvc. Questo materiale plastico è assolutamente resistente e capace di reggere il peso dell’acqua senza problemi, ma è importante che il legno di rivestimento sia ben collocato e levigato. Qualunque errore o scheggia sporgente potrebbe compromettere l’integrità strutturale della piscina e rappresentare un pericolo per i vostri famigliari.
Infine dedichiamoci alle piscine in finto legno, qui il prodotto per come è studiato, analizzato ed elaborato non lascia scampo ed è sicuramente l’alternativa più costosa, ma anche la più resistente è duratura.
Dove collocare la piscina
Ad influire sulla resistenza di un prodotto è anche la sua collocazione, più questo sarà soggetto agli agenti atmosferici e alle intemperie, più questo tenderà a deteriorarsi e rovinarsi.
Per questo se optate per una posizione esterna, assicuratevi che la piscina sia ben coperta dal vento. Il vento trascina con se materiali e micro particelle che nel lungo periodo possono rovinare o compromettere la nostra piscina.