In questa guida vi forniremo consigli preziosi per scegliere il giusto modello di piscina fuori terra, valutando tutti i modelli di piscine fuori terra che esistono in commercio, in riferimento anche ai prezzi e alle recensioni degli utenti del web.
Piscine fuori terra. Il lusso alla portata di tutti
Le piscine fuori terra consentono di esaudire il sogno di avere una piscina in casa anche se non siamo dei vip.
Esistono numerosi tipi di piscine fuori terra, ed ogni tipo di piscina è orientato ad un target preciso di persone.
Il prezzo di piscine fuori terra di fascia bassa parte dagli 80 euro per arrivare a fino a 1500 euro. In questa fascia di prezzo così ampia tutti possiamo trovare la piscina giusta per le nostre tasche.
Altrimenti invece, il modello di piscina fuori terra in legno parte dai 3000 euro. Ma questa piscina ci lascerà a bocca aperta perché se bene progettata, anche una mini piscina può diventare un’opera d’arte.
Quali sono i modelli di piscine fuori terra?
In commercio possiamo trovare piscine autoportanti, piscine “frame”, o fuori terra rigide.
Le piscine autoportanti sono le piscine fuori terra più economiche. In genere queste piscine sono di forma circolare e e si autosostengono grazie al bordo gonfiabile, senza struttura esterna. Questo modello di piscina è molto usato perché quando non usiamo la piscina possiamo riporla via velocemente.
Le piscine fuori terra frame sono vasche formate da un telo di pvc sostenuto da una struttura esterna a tubo sul bordo.
Il modello di piscina frame è più robusto di quello autoportante, decisamente a prova di bambini!
In genere la forma delle piscine fuori terra frame è rettangolare o circolare.
Le piscine fuori terra rigide invece sono piscine fuori terra molto curate nel design, ma non sono smontabili.
Il costo di queste piscine è nettamente superiore rispetto agli altri modelli di piscine fuori terra, perché comunque è rapportato alla ricercatezza del design e dei materiali.
Inoltre l’impatto visivo delle piscine in legno, se ben progettate, può essere davvero strepitoso.
Una piscina fuori terra in legno può trasformare il nostro giardino in un’oasi privata.
Quanto deve essere profonda una piscina in legno?
Una persona dovrebbe essere coperta all’acqua in tutta la sua altezza stando in piedi nel punto più profondo della piscina.
Quindi diciamo che già 180 centimetri bastano.
Nella parte bassa della piscina invece 120 cm di profondità saranno sufficienti.
Come trattare la piscina in legno durante l’inverno?
Durante la stagione invernale la piscina va protetta con una giusta copertura invernale o smontata. In primo luogo dobbiamo togliere la scaletta per non farla arrugginire, e in ogni caso l’acqua deve continuare ad essere tratta con del cloro per evitare la formazione di alghe.
In ogni caso le piscine in legno hanno bisogno di una costante manutenzione per evitare che il legno si deformi o ammuffisca. Bisogna trattare i pannelli di legno periodicamente per evitare la deformazione della struttura di rivestimento.
I pannelli modulari di legno che rivestono la piscina e eventualmente anche il pavimento del solarium devono essere trattati con con vernici antiparassitarie e antialghe per non fa diventare il legno di colore verdognolo causa del muschio.
Il trattamento antimicotico del legno andrebbe eseguito almeno due volte al mese durante l’inverno, mentre in estate il legno va trattato ogni 10 giorni.
Perché scegliere una piscina in legno
Una piscina in legno realizza il sogno di avere un lusso in casa perché il suo effetto è di grande impatto come una piscina interrata.
Con una piscina in legno possiamo arredare elegantemente il giardino, la terrazza, o gli interni della nostra casa, che comunque dopo l’installazione di una piscina fuori terra acquisirà più valore.
La piscina di legno farà proprio al caso nostro se abbiamo intenzione di creare un esclusivo angolo relax con una una spa, un bagno turco o una sauna, perché i pannelli di legno sono ideali da usare con l’acqua e si integreranno benissimo con il resto dell’arredamento.
I legni con cui sono fatti i pannelli di rivestimento sono molto resistenti, e anche questo fa crescere notevolmente il prezzo delle piscine in legno rispetto agli altri modelli di fascia inferiore.
Con una piscina in legno possiamo arredare il nostro giardino o la terrazza impreziosendoli con il calore e l’eleganza del legno. Tutto ciò senza alcun bisogno di richiedere permessi e intraprendere importanti lavori edili come nel caso delle piscine interrate.
Quale è il legno migliore per il rivestimento delle piscine?
Il teak è il legno più resistente ed il più usato nel sistema nautico perché ha la caratteristica di essere idrorepellente ed il più resistente alle muffe.Il Teak è il legno ideale anche per le piscine in legno da esterno.
Anche il pino nordico è un ottimo legno da usare in alternativa al teak per non spendere troppo.
L’ipe è un altro legno molto resistente, così compatto e duro da somigliare al cemento.
L’abete è un’essenza usatissima per rivestire le piscine perché questo tipo di legno non richiede tantissima manutenzione come gli altri legni.
Il larice al contrario è un legno che tende facilmente a diventare scuro a causa dei raggi UV, e quindi la sua manutenzione deve essere costante perché mantenga inalterato il proprio colore. Possiamo trattare il larice con oli specifici e impregnanti trasparenti ma molto coprenti.
Dobbiamo coprire la piscina in legno quando non la usiamo?
La piscina va coperta tutte le volte che non è usata.
Esistono coperture accessorie apposite sia invernali che estive.
La copertura invernale è un telo in pvc che si pone intorno alla piscina per isolarla dal freddo e proteggerla dalle intemperie.
In estate invece dobbiamo coprire la piscina per proteggerla dai raggi del sole.
Solo curando la nostra piscina e dedicandole continue attenzioni e manutenzione costante potremo far sì che duri più a lungo, evitando che i materiali si deteriorino prima del tempo.
La copertura estiva invece serve a proteggere l’acqua dalle impurità come foglie e insetti, e allo stesso tempo serve a mantenere inalterato durante la notte il calore che l’acqua della piscina ha accumulato durante il giorno con il sole.
