Una piscina in legno è quella che fa la differenza tra un giardino è un angolo di benessere. Molti di noi sognano di realizzare questo piccolo paradiso dietro casa e per farlo le piscine in legno ci aiutano a farlo. Questa tipologia particolare di piscine nasce per rispondere all’esigenza di avere un luogo di refrigerio dal caldo estivo, senza dover sopportare lunghi lavori, spese enormi e concessioni amministrative.
Queste piscine vengono generalmente realizzate in legno impregnato, ma cos’è esattamente? Perché dovremmo scegliere sempre un legno di questo tipo?
Cos’è il legno impregnato
Questo materiale è quello più diffuso nella costruzione delle piscine in legno e non solo. Il legno impregnato attraversa diverse fasi di lavorazione e trattamenti che gli consentono di diventare resistente all’acqua e agli agenti atmosferici. Questo trattamento è talmente importante che esiste una certificazione per definirne il grado di resistenza.
Infatti il trattamento per renderlo impregnato lascerà sulla superficie del legno dell’antiestetiche macchie o striature verdognole, che in molti casi ricorderanno quasi della muffa. Questo effetto, sebbene piuttosto brutto da vedere, è proprio la conferma che siamo di fronte a un prodotto accuratamente lavorato. Ma devo tenerlo così?
Chiaramente voi non dovrete tenervi il legno così per tutta la vita. Avrete diverse opzioni di fronte a voi: la principale è quella di verniciare il legno con pitture adatte agli esterni o ancora meglio pensate per le barche. In alternativa potete semplicemente aspettare, il solo tenderà a ingrigire il prodotto donandogli una sfumatura omogenea.
Tipologie di piscine in legno
Abbiamo visto nel dettaglio cosa sia il legno impregnato e come riconoscerlo, adesso è bene interrogarsi in quali tipologie di piscine questo venga impegnato.
In questo caso le tipologie sono essenzialmente due, che possono variare in forme e colori, ma che hanno differenze principalmente strutturali.
La prima famiglia è quella delle vere e proprie piscine in legno. Il legno impregnato costituisce la maggior parte della nostra futura piscina, con un valore prima strutturale e poi estetico. Queste sono le più eleganti e facili anche da assemblare: arrivano a casa smontate e pronte per essere posizionate nel punto prestabilito del nostro giardino. O perché no anche all’interno.
L’altro lato della medaglia sono le piscine rivestite in legno. Un po’ come una matrioska, queste non sono vere e proprie piscine in legno. Infatti in questo caso, la parte strutturale è realizzata in altri materiali, tipicamente il più utilizzato è il pvc morbido che crea quelle famose pozze d’acqua azzurre. Queste non sono particolarmente eleganti in un giardino moderno, quale potrebbe essere il vostro, per questo viene utilizzato il legno per creare un involucro alla piscina. Un pacchetto che racchiude la sorpresa dell’acqua.
Per fare questi rivestimenti potete optare per un procedimento fai da te, oppure acquistare uno dei tanti kit di rivestimento modulare, abbiamo dedicato un articolo in merito.
Accessori per piscine in legno impregnato
Una piscina in legno impregnato ha bisogno di tutta una serie di accessori che non potete evitare di comprare, mi spiace, dovrete prenderli. Tra questi abbiamo:
- Gruppo filtrante. Che sia a sabbia o a cartuccia, la vostra piscina avrà necessariamente bisogno di un gruppo di filtraggio che servirà a pulire l’acqua da tutte quelle impurità che non riusciamo a vedere ad occhio nudo.
- Copertura. Sia estiva che invernale, avrete bisogno di una copertura per la vostra piscina. Questa servirà non solo a proteggerla dagli agenti atmosferici quando non la usate, ma anche a trattenere il calore dell’acqua durante l’estate.
- Illuminazione. Ogni piscina che si rispetti e che deve impressionare noi e i nostri amici, deve avere una sua illuminazione LED che magari possa variare colore a comando.