Comprare la piscina opportuna per le proprie esigenze non è mai un’impresa facile oggi. Sono molteplici le opzioni da tenere a mente. Nel terreno o fuori terra, con illuminazione o senza, sistema di filtraggio a cartuccia o a sabbia, riscaldamento o no. E così via tra mille altre peripezie.
Tra queste opzioni, una viene spesso messa in secondo piano, ma che influisce tantissimo sull’aspetto finale della piscina in legno che sceglierete per il vostro angolo di relax: la forma.
Tipologie di piscine
Prima di scendere nel dettaglio del discorso su questa forma particolare, approfondiamo meglio come nascano le piscine in legno, da dove escono fuori questi prodotti così eleganti.
Al giorno d’oggi avere spazi adatti ad ospitare una piscina interrata è quasi impossibile. Occorrono grandi giardini e anche avendolo, occorrono permessi, concessioni, lunghi lavori e molti soldi. Insomma è una fatica immane che fa passare la voglia chiunque. Per questi motivi, come le case si sono riadattate a spazi più piccoli, anche le piscine hanno dovuto reinventarsi optando per versioni più pratiche, veloci ed economiche, ovvero le piscine fuori terra.
In commercio esistono tantissime famiglie di piscine in legno, ma noi vogliamo distinguerle sull’impiego che fanno del materiale. Dunque di seguito abbiamo:
- Piscine esagonali in vero legno
- Rivestite in legno
- Piscine esagonali in finto legno
Scopriamone insieme le caratteristiche di ognuna di esse.
Piscine esagonali in vero legno
Tra i tanti tipi di piscine fuori terra che potrete scegliere per la vostra casa, quella in vero legno è certamente l’opzione principale, quella più ambita per eleganza e bellezza estetica.
In questi prodotti, il tema centrale, è il vero legno che accuratamente lavorato diventa parte fondamentale della piscina. Dunque non solo l’aspetto estetico, ma anche la struttura portante è di legno lavorato in autoclave per renderlo resistente.
Piscine esagonali rivestite in legno
La seconda famiglia riguarda le piscine che conservano un cuore di pvc o alluminio e vengono solo rivestite dal legno. Qui il materiale svolge solo una funzione estetica, ma non secondaria. Infatti deve essere ben curato e posizionato.
Creando un involucro o una scatola, andrete a racchiudere la vostra piscina. Abbiamo dedicato un articolo su come farlo in modo perfetto, ma in breve avete due strade.
Il fai date. Ovvero procurarvi il legno e la struttura metallica della passerella, per poi assemblare il rivestimento come meglio preferite. La seconda opzione è comprare uno dei numerosi kit prefabbricati disponibili in commercio, questi vi consentiranno di avere una struttura più omogenea e semplice da costruire.
Piscine in finto legno
In terza battuta abbiamo l’ultima famiglia, quella più avanzata tecnologicamente e realizzata tendenzialmente in WPC, anche noto come legno composito. Questo materiale ha tutti i vantaggi del legno, senza gli svantaggi del legno.
Realizzato con resina plastica e fibre di legno, il WPC è un materiale innovativo e utilizzato in numerose applicazioni. Tra queste ci sono le piscine in legno, che grazie a questo materiale divengono resistenti e durature ad intemperie, sole e temperature elevate.
Niente più muffe e legno sbiadito dunque.
Conclusioni
Prendere una piscina esagonale per il vostro arredo, potrà completamente mutare il vostro giardino, basando su di esso tutto l’arredamento. Questo prodotto potrà darvi davvero modo di costruire un angolo di relax di cui godere e di cui vantarsi.